Animali in vetro di Murano

Venezia durante l'epoca pre romana era una delle città dell'alto adriatico maggiormente sviluppata e grazie alla sua posizione geograficamente strategica, era favorita sia nel commercio che nella scoperta di nuovi materiali come ad esempio il vetro di Murano colorato.

I Maestri del  vetro di Murano furono i primi che si cimentarono nella lavorazione di questo nuovo materiale distinguendosi fin da subito per il loro gusto eccentrico ed al contempo elegante, ma soprattutto per la loro capacità di saper accostare tinte nettamente opposte e nelle forme più variegate, grazie alla loro straordinaria manualità.

Proprio grazie a questa loro abilità ed alla loro fantasia che i maestri del vetro di Murano furono considerati i migliori fin dal Rinascimento ed è in questo periodo e nel Medioevo che il vetro di Murano è particolarmente richiesto dalle famiglie più facoltose nella versione puro cristallo  trasparente poiché conferisce ai vari oggetti un aspetto raffinato ed elegante ed una lucentezza unica.

Nel periodo Barocco invece vi fu l'esplosione della lavorazione del vetro di Murano sotto forma di "lattimi", ovvero bianco come il latte, molto versatile, elegante  e perfettamente abbinabile in qualsiasi contesto.

I maestri del vetro di Murano ebbero un'immagine di spicco all'interno della società e, non potendo lasciare la Repubblica Veneziana, mantennero il monopolio sulla qualità, sullo sviluppo, sul perfezionamento delle tecniche manuali e sui segreti della loro arte come quello del vetro di Murano cristallino oppure smaltato ma soprattutto  i colori del vetro di Murano.

Una delle più antiche rappresentazioni del talento e della fantasia dei maestri del vetro di Murano soffiato sono gli "Animali" che prendono vita grazie alla classica lavorazione eseguita fondendo diversi tipi di vetro e creando abbinamenti di forme e colori sempre nuovi.

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